Caggiano Nestore
Il padre Giuseppe e la madre Anna Luisi, di condizioni economiche non floride, amavano le buone letture come sembrano dimostrare i nomi dei due figli sopravvissuti all'influenza spagnola (Nestore e Vittorugo).
Nel 1904 si trasferì a Napoli per frequentare il conservatorio di San Pietro a Majella dove studiò oboe, mettendosi subito in evidenza per le sue qualità di compositore: in particolare il direttore del conservatorio, Giuseppe Martucci dimostrò interessamento per un brano per violino e pianoforte dal titolo Rimembranze liriche e lo incitò ad intraprendere studi regolari.
Diplomatosi in oboe nel giugno del 1906, fu "primo oboe" nel "Concerto Civico di Roma" e nell'orchestra del teatro Quirino. Sempre come oboista partecipò anche ad una tournée in Egitto.
Agli stessi anni risalgono le prime opere come compositore. Nel 1913 vinse il "Concorso Nazionale per composizioni orchestrali" (premio "Augusteo") con il suo poema sinfonico "La tomba del Busento".
Morì inaspettatamente a Caggiano il 3 marzo 1918 quando non aveva ancora compiuto 30 anni.
- Ave Maria
- Ave Maria (su stile liturgico)
- Brune viole
- Donna vorrei morir
- Fiore di mora
- Il Bersagliere
- Il Canto della nuova Gloria
- Mattinata
- Mia madre un dì
- Natalizio
- Non amo!
- October
- Passa la nave mia
- Per amor di Dio
- Polacca in mi bello maggiore
- Polacca in mi bemolle maggiore
- Povero fiorellin
- Restituendo un riccio di capelli biondi
- Spes, ultima dea
- Vere novo
- Vola o farfalla mia